Un commento di Richard Gere sui migranti in Italia ha fatto scattare la pronta replica di Matteo Salvini che si è “scagliato” contro l’attore.
Richard Gere e Matteo Salvini, uno contro l’altro: ci risiamo. Il noto attore è tornato a parlare dei migranti e della situazione in Italia scatenando la forte e pronta replica del leader della Lega che, senza fronzoli, lo ha definito “ossessionato“.
Salvini-Richard Gere, il commento dell’attore
Nel corso di un’intervista a Vanity Fair, Richard Gere è tornato a parlare dei migranti e della situazione in Italia, cosa che già in passato aveva destato grande polemica.
“Per me è molto difficile capire un movimento di estrema destra conservatrice, soprattutto in un Paese che è prettamente cristiano. In quelle ore non smettevo di chiedermi cos’avrebbe fatto Cristo in una situazione del genere, e il fatto è che Cristo accoglieva tutti come figli di Dio, tutti. Non avrebbe detto: ‘Salvate solo le persone bianche, quelle italiane o quelle cristiane’. Mi sembra abbastanza ridicolo”, il commento del noto divo di Hollywood.
Gere ha ricordato anche la sua personale esperienza: “Sono stato sui barconi e ho incontrato personalmente molti rifugiati e migranti; ho avuto modo di ascoltare le loro storie e penso sia molto difficile non vedere in loro esseri umani uguali a noi. Chiederei, e spererei, che chi ha responsabilità di governo passasse un po’ di tempo con loro, capisse la situazione e non li demonizzasse”.
La replica del vicepremier
Le parole dell’attore, esattamente come capitato in passato, hanno suscitato grande scalpore e a rispondere immeditamente è stato Matteo Salvini.
Commentando l’intervista di Gere, il vicepremier ha detto via social: “Attenzione! Richard Gere ammonisce gli italiani. Cristo non avrebbe detto: ‘Salvate solo le persone bianche, quelle italiane e quelle cristiane’. Ho l’impressione che questo signore hollywoodiano abbia una visione piuttosto distorta di quanto avviene in Italia, ossessionato dal ‘razzismo'”.
Il leader della Lega ha aggiunto al suo discorso: “E’ disgustoso soltanto credere che qualcuno abbia voluto far annegare delle persone. Un pensiero ignobile smontato dai dati: quando ero ministro dell’Interno, guarda caso, non solo si sono azzerati gli sbarchi ma si sono ridotte le morti nel Mediterraneo. Quando si tratta di difendere i confini, nel rispetto della legge, contro i trafficanti di esseri umani, la Lega è sì un movimento ‘estremo’, ma di estremo buonsenso”.